La Cassazione (sent. 24201/2025) conferma la reintegra quando il patto di prova è nullo e il licenziamento è privo di giustificazione.
La Cassazione (sent. n. 28365/2025) legittima il controllo del PC aziendale se previsto da una policy interna.
La Cassazione ha precisato che è il datore di lavoro a dover provare l’uso fraudolento dei permessi 104.
La Cassazione (n. 23372/2025) ha chiarito che serve un pregiudizio attuale e che il trasferimento di fondi con legge regionale è un atto politico non antisindacale.
La Cassazione ha stabilito che le dimissioni durante il periodo di prova sono revocabili, confermando il ripristino del rapporto di lavoro.
La Cassazione, con sentenza n. 20686 del 22 luglio 2025, ha stabilito che l’indennità minima per licenziamento illegittimo non può essere ridotta o azzerata.
La Cassazione ha stabilito che l’amministratore di sistema è penalmente responsabile se accede a dati per fini estranei alle sue mansioni, come nel caso di email lette senza autorizzazione.
Il riposo festivo è rinunciabile solo via accordi; la Corte di Firenze ha confermato il diritto a non lavorare in festività infrasettimanali senza prova dell’impossibilità di garantire il servizio.
La Cassazione ha stabilito che il licenziamento per malattia non è valido se la lavoratrice è in gravidanza, anche dopo il superamento del periodo di comporto.
La Cassazione ha stabilito che una contestazione disciplinare tardiva non comporta automaticamente la reintegrazione del lavoratore, pur violando l’art. 7 dello Statuto.