In decisione n. 2689 del 2024, l’Arbitro Bancario Finanziario chiarisce la responsabilità per l’incasso di un assegno superiore a €1.000 senza clausola di non trasferibilità.
La Corte di Cassazione si pronuncia sull'applicabilità dell’art. 44 l. fall. ai pagamenti con assegni eseguiti da un correntista fallito su un conto scoperto dopo la dichiarazione di fallimento.
L’assenza degli estratti conto intermedi nel giudizio per la rideterminazione del saldo del conto corrente è da considerarsi quale carenza probatoria da imputarsi al correntista.
“In presenza di eccezione di prescrizione della banca, è onere del correntista, attore in ripetizione dell’indebito, allegare e provare l’esistenza di un contratto di apertura di credito in conto corr...
Nel conto corrente bancario, il cliente, che agisce per ottenere la restituzione delle somme indebitamente versate in presenza di clausole nulle, ha l'onere di provare l'inesistenza della c...
Ciascun coerede può domandare il pagamento del credito ereditario in misura integrale o proporzionale alla quota di sua spettanza senza che il debitore possa opporsi adducendo il mancato consenso deg...
Nell'ambito del contenzioso bancario vige il principio del saldo zero, in virtù del quale il correntista che agisce in giudizio per il recupero del proprio credito e non documenta l'intero...
Il correntista, il quale agisca in giudizio per la ripetizione delle somme illegittimamente addebitate dalla banca, è tenuto a fornire la prova sia degli avvenuti pagamenti che della relativa mancanz...
In caso di dichiaratoria del fallimento del correntista, il credito derivante dal saldo negativo del conto corrente può essere ammesso al passivo a condizione che la banca documenti il completo andam...
In caso di conto corrente bancario o postale intestato a due persone la quota del saldo-attivo pignorabile è pari alla metà. Ove i cointestatari abbiano regolamentato diversamente gli effetti della c...