La Delibera AGCOM n. 180/2025/CONS segna un passaggio cruciale sull’equo compenso tra big tech ed editori, in risposta all’impatto della transizione digitale che ha indebolito l’editoria tradizionale.
Il rapporto fra marchi e indicazioni geografiche resta complesso: di recente, due pronunce ne hanno esaminato i presupposti.
L’eccezione "a scopo di pastiche" è tra le più complesse nel diritto d’autore. Il Parere dell’Avvocato Generale Emiliou offre nuovi spunti interpretativi ora al vaglio della Corte UE.
L’Ungheria chiede alla CGUE se i chatbot IA violino il copyright usando testi simili a contenuti giornalistici protetti.
Il Tribunale ha stabilito che Cloudflare può essere ritenuto responsabile per la distribuzione di contenuti protetti da copyright su piattaforme pirata.
Il Tribunale di Amburgo ha ritenuto legittimo l'uso di una fotografia protetta per addestrare un'IA a scopo di ricerca scientifica, in linea con le eccezioni della Direttiva Copyright.
Google multata in Francia per mancato rispetto degli impegni sul copyright e abuso di posizione dominante nei confronti degli editori.
La Legge n. 143 del 2024 ha rafforzato le misure contro la pirateria audiovisiva, introducendo modifiche alla normativa sul diritto d'autore e alla legge antipirateria.
L'AGCOM ha definito i criteri per il calcolo dell'equo compenso per l'uso delle pubblicazioni giornalistiche online.
Il Consiglio di Stato ha riattivato il Regolamento AGCOM, permettendo la negoziazione dell'equo compenso tra editori e fornitori di servizi online.