La Cassazione ha chiarito che la tolleranza del datore di lavoro non esclude l’illiceità della condotta del dipendente sorpreso a fumare in zona vietata.
La Cassazione ha stabilito che il datore di lavoro può effettuare controlli difensivi solo sui dati acquisiti dopo l'insorgere del sospetto, pena l'invalidità del procedimento disciplinare.
La Suprema Corte ha chiarito che una proroga contrattuale differisce solo il termine di scadenza, senza alterare l'identità dell'accordo originario.
La Cassazione chiarisce che l’obbligazione solidale verso i lavoratori richiede di valutare l’interesse economico concreto tra le parti in caso di decentramento produttivo.
La Cassazione conferma che il giudice può ammettere atti tardivi se indispensabili per la decisione.
La Cassazione richiede la prova dell'inutilizzabilità del lavoratore prima del trasferimento post-reintegra.
La Cassazione ha stabilito che il licenziamento di un lavoratore disabile è valido solo se la Commissione conferma l'impossibilità di reinserirlo in azienda.
L'uso del dispositivo telepass ai fini disciplinari richiede al datore di lavoro di informare preventivamente il lavoratore sulle modalità dei controlli.
La Suprema Corte ha stabilito che una struttura destinata esclusivamente alle prove di una trasmissione televisiva non costituisce un "luogo di lavoro".
La rimodulazione della sanzione disciplinare, come nel caso del lavoratore di Poste Italiane s.p.a., è possibile solo se ha illegittimamente superato il minimo edittale.