Avv. Vincenzo Colarocco
La Commissione Europea ha annunciato che il prossimo 19 febbraio sarà pubblicato il c.d. Libro bianco sull’Intelligenza artificiale (scopo di tale “White Paper” è quello di avviare un confronto con il pubblico, le parti interessate, il Parlamento europeo e il Consiglio al fine di raggiungere il consenso politico) che ha il precipuo obiettivo di gettare le fondamenta del dibattito sulle questioni etiche legate all’intelligenza artificiale.
Del testo, il quale rappresenta l’esito della discussione pubblica inerente proposte per affrontare le sfide poste da questa tecnologia, è disponibile una bozza pubblicata dal sito di informazione Euractiv. Le informazioni trapelate da tale bozza hanno avuto un ampia eco, specie quelle riguardanti la moratoria sul riconoscimento facciale: infatti, tra le proposte avanzate dalla Commissione, spicca quella che prevede la possibilità di vietare l’uso di sistemi di riconoscimento facciale nei luoghi pubblici per un periodo che va dai tre ai cinque anni al fine di “salvaguardare i diritti delle persone, in particolare contro ogni possibile abuso della tecnologia”.
Allo stato, si attende la pubblicazione del documento – che, stando a quanto dichiarato alla commissione Affari legali del Parlamento europeo dal Commissario alla Concorrenza, Margrethe Vestager, sarà accompagnato da una relazione sulla sicurezza e le responsabilità nell’intelligenza artificiale - per comprendere la posizione strategica che l’Unione Europea vuole adottare sul tema sempre più importante per la tutela degli interessati.
Related Posts