Il secondo rapporto dell’Autorità Bancaria Europea sulle riforme di Basilea III: impatti sulla stabilità delle Banche dell’UE

Il secondo rapporto dell’Autorità Bancaria Europea sulle riforme di Basilea III: impatti sulla stabilità delle Banche dell’UE
L’evoluzione delle normative bancarie internazionali continua a essere al centro dell’attenzione del settore finanziario globale. In questo contesto, l’Autorità Bancaria Europea (EBA) il 26 settembre scorso ha rilasciato il suo secondo rapporto obbligatorio di monitoraggio di Basilea III, fornendo una valutazione dettagliata degli impatti che l’attuazione completa che il trattato avrà sulle Banche dell’Unione Europea entro il 2028. Il documento in parola offre una visione chiara dei cambiamenti normativi in corso e delle conseguenze sulle istituzioni finanziarie.

I requisiti di Basilea III e il loro ruolo nella stabilità finanziaria

Basilea III, un accordo internazionale mirato a rafforzare la stabilità finanziaria, ha introdotto importanti riforme nel settore bancario, tra cui un aumento dei requisiti di capitale, una maggiore trasparenza e la promozione di pratiche bancarie più prudenti. Le riforme hanno l’obiettivo di ridurre il rischio sistemico e migliorare la resilienza delle Banche in caso di crisi finanziarie.

L’analisi dell’EBA: riduzione dell’impatto sul capitale minimo di classe 1

Il rapporto, basato su un campione di 157 Banche, si concentra principalmente sull’impatto del requisito di capitale minimo di classe 1 (“Tier 1”) in quanto fondamentale per la stabilità finanziaria. Ciò che emerge da questa valutazione è che, rispetto alla data di riferimento precedente del dicembre 2021, l’impatto previsto è notevolmente diminuito. Con l’iniezione di 0,6 miliardi di euro di capitale di classe 1 (Tier 1) supplementare per l’intero settore bancario dell’UE, il deficit stimato per l’adeguamento alle norme di Basilea III è stato virtualmente azzerato.

Governance e supervisione: fattori critici

Un altro aspetto rilevante evidenziato nel rapporto riguarda la necessità di un’adeguata governance e supervisione all’interno delle Banche. Nello specifico la gestione del rischio e il controllo interno saranno fattori critici per garantire che le Banche possano mantenere i livelli richiesti di capitale Tier 1 e rispettare le norme di Basilea III nel tempo.

Conclusioni

In conclusione, i risultati positivi  della valutazione suggeriscono che le Banche dell’UE stanno compiendo progressi significativi nell’adeguarsi ai nuovi requisiti di capitale, rafforzando così la loro stabilità finanziaria. Tuttavia, è fondamentale che le Banche continuino ad investire nella loro gestione e valutazione dei rischi per garantire il rispetto continuo dei requisiti di Basilea II e una stabilità duratura nel settore finanziario europeo.

Avv. Micol Marino

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