Il ritardo nell’applicazione di una sanzione disciplinare in ambito lavorativo

Il ritardo nell’applicazione di una sanzione disciplinare in ambito lavorativo
La Corte di Cassazione con sentenza del 21 aprile 2023 afferma che il ritardo nell’applicazione della sanzione configura un vizio procedurale che determina l’applicazione della tutela indennitaria.

Un lavoratore all’esito di un procedimento disciplinare veniva licenziato dalla società datrice di lavoro che, tuttavia, inviava con ritardo il provvedimento disciplinare avendo inizialmente errato nella individuazione del recapito del proprio dipendente.

Il Tribunale di Catanzaro accoglieva il ricorso disponendo la reintegra nel posto di lavoro con sentenza confermata dalla locale Corte di Appello che richiamava la previsione del contratto collettivo che imponeva il rispetto di un termine perentorio per inoltrare la sanzione a pena di archiviazione della procedura.

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 10802 del 21 aprile 2023, adita dalla società riformava parzialmente la decisione stabilendo che l’inoltro tardivo della azione in violazione delle regole del contratto collettivo costituisce un vizio procedurale della sanzione con conseguente applicazione della tutela indennitaria diversamente dalla violazione del principio generale di tempestività che incide sul potere sanzionatorio in sé.

Avv. Nicoletta Di Lolli

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