In attuazione di quanto disposto dall’art. 353, comma 1, del Codice della crisi e dell’insolvenza, è stato istituito, con Decreto del 29 dicembre 2022, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 4 del 5 gennaio 2023, “l’Osservatorio permanente sull’efficienza delle misure e degli strumenti per la regolazione della crisi d’impresa previsti e disciplinati dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza”.
Queste le recenti novità normative introdotte nell’ambito della nuova versione del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (D.Lgs. 14/2019), entrato in vigore il 15 luglio scorso.
Il nuovo procedimento unitario nella crisi d’impresa
L’entrata in vigore del nuovo Codice della crisi e dell’insolvenza ha marcato l’ingresso del c.d. “procedimento unitario” nell’ambito del quale il legislatore ha inteso convogliare tutte le domande di accesso agli strumenti di liquidazione giudiziale e di regolazione della crisi e dell’insolvenza, operando un coordinamento tra fallimento, concordato preventivo ed accordi di ristrutturazione. In tale modello unico confluiscono sia gli strumenti di regolazione della crisi, come le misure, gli accordi e le procedure volti al risanamento dell’impresa e alla liquidazione del patrimonio, sia la procedura di liquidazione giudiziale e quella finalizzata all’apertura della liquidazione controllata.
Istituzione e funzioni dell’Osservatorio permanente
La primaria funzione svolta dall’Osservatorio permanente è quella di verificare l’efficienza delle misure e degli strumenti previsti per la gestione della crisi, giudiziali e stragiudiziali, monitorando l’esito della fase esecutiva e, dunque, esaminando l’adempimento degli obblighi assunti dalle imprese con il piano di ristrutturazione. Con riferimento a questi ultimi l’Osservatorio si occupa di raccogliere i dati sulla composizione negoziata della crisi e sulle segnalazioni dei piani di rateizzazione.
Per lo svolgimento delle suddette funzioni, entro il 31 gennaio di ciascun anno, il Presidente dell’Osservatorio, tenuto conto della situazione economica generale, riceve ed elabora i dati concernenti la composizione negoziata della crisi di impresa ed ogni biennio redige una sintetica relazione sull’efficienza delle misure indicando eventuali proposte di modifica della normativa vigente. Nei casi in cui emergano criticità nella gestione delle procedure da parte dei singoli Uffici Giudiziari, gli esperti dell’Osservatorio dovranno indicare nella relazione anche la composizione dell’Ufficio al quale assegnare le procedure concorsuali, le misure protettive e cautelari della composizione negoziata, nonché il carico dei ruoli dei magistrati e le materie affidate al medesimo Ufficio.
Ebbene, l’istituzione dell’Osservatorio permanente risponde all’esigenza di assicurare un’efficiente e funzionale conduzione delle procedure concorsuali con l’ulteriore fine di contribuire ad una maggiore conoscenza in tema di crisi e risanamento di impresa.
Avv. Micol Marino
