E’ legittima la sanzione pecuniaria comminata dalla Banca d’Italia nei confronti dell'amministratore di una SGR - per plurime e gravi criticità in termini di esposizione dell'intermediario ai rischi strategici, legali e reputazionali e scarsa trasparenza dell'azione della compagine amministrativa - anche se l'incarico in Consiglio è durato soltanto pochi mesi ed era privo di deleghe operative.
Né viene in rilievo un possibile bis in idem, rispetto al coevo procedimento penale, o il principio del favor rei, riguardo le successive modifiche normative, vista la natura indiscutibilmente amministrativa delle sanzioni. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con la sentenza n. 24723 del 8.10.2018.
Avv. Daniele Franzini