Pirateria online: la Commissione UE riconosce la compatibilità del sistema italiano con la normativa comunitaria

Pirateria online: la Commissione UE riconosce la compatibilità del sistema italiano con la normativa comunitaria
La comunicazione ufficiale della Commissione Europea del 13 giugno 2025 rappresenta un importante riconoscimento della solidità e dell’efficacia del sistema normativo italiano contro la pirateria online, pur evidenziando aspetti procedurali specifici da perfezionare per garantirne una piena conformità al diritto comunitario.

Nella propria comunicazione, la Commissione ha espresso apprezzamento per il progetto notificato dall’Italia, ritenendolo coerente con gli obiettivi della Raccomandazione UE del 4 maggio 2023 in materia di tutela contro la pirateria online di eventi in diretta, in linea con la Risoluzione del Parlamento Europeo del 19 maggio 2021. La normativa italiana, costituita dalla Legge n. 93/2023 e dai regolamenti attuativi dell’AGCOM, prevede una procedura cautelare che, a valle dell’accreditamento alla piattaforma tecnologica denominata Piracy Shield, consente interventi degli intermediari della rete entro 30 minuti dalla segnalazione[1].

La Commissione ha evidenziato la necessità di perfezionare alcune garanzie procedurali ai sensi dell’articolo 9 del Regolamento UE 2022/2065 (Digital Services Act), in particolare riguardo ai requisiti linguistici per gli ordini e ai meccanismi di reclamo. Ha inoltre raccomandato di inserire nel testo definitivo del regolamento espliciti riferimenti alle procedure tecniche -già previste nel manuale operativo della piattaforma e in concreto già integralmente attuate- che impongono ai segnalatori obblighi di diligenza e rigore e il caricamento di relazioni tecniche forensi che descrivano la metodologia utilizzata per ottenere prove della natura prevalentemente illecita degli indirizzi segnalati.

Il sistema italiano costituisce oggi un modello di riferimento a livello europeo, capace di coniugare tempestività d’intervento e solide garanzie procedurali. Le raccomandazioni della Commissione Europea rappresentano un contributo rilevante al perfezionamento di uno strumento efficace per il contrasto alla pirateria digitale, con particolare riguardo alla protezione dei cosiddetti time sensitive contents.

Avv. Lorenzo Pinci


[1] Gli interventi si attestano perlopiù nell’ordine di 1-2 minuti dalla segnalazione.

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