
Il 23 luglio scorso, l’AGCOM ha approvato in via definitiva le Linee guida e il Codice di Condotta per gli influencer prevedendo nuovi obblighi per la relativa attività online.
L’iter di adozione
Come si legge nel comunicato stampa pubblicato da AGCOM il 24 luglio scorso, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha approvato in via definitiva le Linee guida e il Codice di Condotta per gli influencer. Tale approdo giunge all’esito di un iter iniziato nel gennaio 2024, con una prima delibera (delibera n. 7/24/CONS) per l’adozione delle Linee-Guida volte a garantire il rispetto da parte degli influencer delle disposizioni del decreto legislativo 8 novembre 2021 n. 208 (cd. Testo Unico sui servizi di media audiovisivi - TUSMA) e l’avvio di un successivo Tavolo tecnico e relativa consultazione pubblica (delibera 472/24/CONS) volte a individuare le modalità di dettaglio tramite cui gli influencer devono adeguare la propria attività al TUSMA.
In tal senso, si mira non solo a prevedere in capo agli influencer una responsabilità editoriale su ciò che pubblicano online, ma, con il Codice di condotta, si stabiliscono criteri di trasparenza, riconoscibilità e responsabilità.
L’ambito di applicazione
Come si legge nel comunicato, tali misure si applicano agli influencer che rientrano entro le seguenti metriche, ossia “che raggiungono 500.000 follower o un numero di visualizzazioni medie mensili pari a un milione su almeno una delle piattaforme di social media o di condivisione video utilizzate” (cd. influencer “rilevanti”). Tali influencer possono essere sia persone fisiche che persone giuridiche; ma, non solo: si conferma il riconoscimento dei cd. “influencer virtuali”, ossia gli influencer che si avvalgono – e ne sono responsabili – di un personaggio digitale, con una propria identità digitale in grado di interagire con gli utenti dei social e delle piattaforme di condivisione di video o altri media che consentono la pubblicazione di contenuti. Sul tema degli influencer virtuali era, peraltro, già stato posto l’accento dallo IAP (l’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria), il cui Regolamento Digital Chart è anche stato preso a modello quanto alla segnaletica che gli influencer devono rispettare nei propri contenuti online.
Il Codice di condotta enuncia anche i principi generali ai quali l’attività degli influencer deve essere improntata: correttezza nell’informazione; rispetto della dignità umana, divieto di istigazione all’odio e alla violenza razziale e divieto di discriminazione; rispetto dei principi generali in materia di comunicazioni commerciali. E ancora, tutela del diritto d’autore, trasparenza nelle comunicazioni commerciali e tutela dei minori e delle categorie vulnerabili. Si prevedono poi l’obbligo di segnalazione dell’adozione di filtri, per evitare la diffusione di modelli irrealistici, e l’obbligo di riconoscibilità degli influencer, i quali dovranno indicare sul proprio profilo social anche l’iscrizione nell’elenco degli influencer AGCOM. Infatti, proprio sulla scia di quest’ultimo principio, la novità certamente più rilevante del provvedimento dell’Autorità è la previsione di un elenco degli influencer (da aggiornarsi semestralmente e aperto non sono agli influencer rilevanti, ma anche agli influencer che non rientrano nei relativi parametri qualificanti e che volontariamente decidono di registrarsi), i quali saranno tenuti a indicare le proprie generalità e recapiti nonché i link dei propri social e il valore delle relative metriche, al fine di assicurare trasparenza e tracciabilità.
Conclusioni
Nell’ambito della regolamentazione dell’attività degli influencer in Italia, ecco, quindi, che il provvedimento dell’Autorità costituisce un approdo significativo – teso a garantire una maggiore trasparenza e tutela dell’utente – il quale, se da un lato, riconosce certamente l’importanza del ruolo che gli influencer svolgono sul mercato, parallelamente impone loro il rispetto di una regolamentazione più mirata e sempre più responsabilizzante.