Illecita diffusione di trasmissioni sportive online: le raccomandazioni del Parlamento Europeo

Illecita diffusione di trasmissioni sportive online: le raccomandazioni del Parlamento Europeo
La pirateria digitale degli eventi sportivi è in costante sviluppo, poiché l’evoluzione dell’ambiente digitale ha causato la nascita di nuovi modelli di impresa online che forniscono accesso a contenuti illegali. Necessario, dunque, risulta essere l’adeguamento del quadro giuridico europeo ed una conseguente armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri.
L’impatto delle nuove tecnologie nel settore dello sport

Il Parlamento Europeo, in data 23.4.2021, ha emanato una relazione recante raccomandazioni alla Commissione sulle sfide per gli organizzatori di eventi sportivi nell’ambiente digitale.

L’intervento del Parlamento Europeo trova la sua ratio nella consapevolezza dei mutamenti apportati anche in questo settore dal costante sviluppo delle nuove tecnologie.

Infatti, l’ambiente digitale ha facilitato le modalità di accesso alle trasmissioni di eventi sportivi tramite tutti i tipi di dispositivi, favorendo, inoltre, la nascita di nuovi modelli di impresa online e creando, così, nuove modalità per la generazione di introiti.

Tutto ciò ha anche agevolato l’illecita diffusione di trasmissioni sportive online e la pirateria informatica, creando un danno sia all’organizzazione e sostenibilità degli eventi sportivi, sia alla stabilità finanziaria di tale settore. Non solo. L’esposizione a contenuti illegali potrebbe arrecare un danno anche agli utenti finali, che rischierebbero di essere esposti al furto di dati personali, ai malware o comunque ad altre forme di pregiudizio connesse all’ambiente online.

La necessità di un’azione efficace per le manifestazioni sportive in diretta

In tale contesto, il Parlamento Europeo ha sottolineato la necessità di una reazione immediata per porre fine alla trasmissione illegale in rete degli eventi sportivi, in particolare tramite la previsione di meccanismi celeri ed efficaci per la rimozione dei contenuti in violazione.

Il Parlamento Europeo ha evidenziato che a subire gli effetti devastanti della pirateria sono soprattutto gli eventi sportivi in diretta. Infatti, in questo caso il valore dei contenuti è principalmente limitato alla durata della manifestazione sportiva; pertanto, è evidente la necessità di una rimozione che sia quanto più celere possibile.

Il Parlamento, sul punto, ritiene che la rimozione delle trasmissioni sportive illecite in diretta – o comunque la disattivazione dell’accesso alle stesse – debba essere pressoché immediata o, al più, avvenire entro 30 minuti dalla ricezione della segnalazione da parte dei titolari dei diritti (o da un segnalatore attendibile certificato) relativa all’illecita diffusione di contenuti sportivi.

E a tali fini, vengono proposte una serie di integrazioni al quadro normativo europeo esistente, consistenti – a titolo esemplificativo – nel (i) creare un sistema di certificazione per i “segnalatori attendibili”; (ii) introdurre la possibilità per l'autorità amministrativa o giudiziaria competente di emanare ingiunzioni che impongono la disabilitazione in tempo reale dell'accesso ai contenuti illegali online relativi a trasmissioni sportive in diretta.

Conclusioni

In conclusione, ciò che il relatore sostiene è che la soluzione non risieda nella creazione di un nuovo diritto per gli organizzatori di eventi sportivi, bensì nell’implementazione e miglioramento dei diritti già esistenti.

Avv. Alessandro La Rosa e Dott.ssa Maria Eleonora Nardocci

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