Il ruolo del mercato UTP nella ripresa dell’economia nazionale

Il ruolo del mercato UTP nella ripresa dell’economia nazionale
I crediti UTP (Unlikely-to-pay), ovvero le cosiddette inadempienze probabili, attualmente sul mercato per un valore di oltre 100 miliardi, rivestono importanza fondamentale nella ripresa economica post pandemia. 

I crediti nei confronti di aziende in difficoltà ma non in completo default, se gestiti con strutture adeguate e professionalità specializzate possono rappresentare uno strumento determinante nella ripresa economica post pandemia.

Cartolarizzazioni di UTP: un progetto in fase di realizzazione?

Dopo una prima fase nella quale gli operatori del mercato si sono occupati principalmente della gestione dei cosiddetti NPLs, si assiste ad un progressivo spostamento dell'attenzione verso le inadempienze cosiddette “probabili”.

Per agevolare la ripresa e per gestire in tempi rapidi la incipiente mole di UTP presenti sul mercato, è in fase avanzata il progetto di ampliare l'accesso alle operazioni di cartolarizzazione anche ai crediti UTP, per consentire alle Banche di liberarsi della gravosa gestione, nonché alleggerirne i bilanci.

Inoltre, è noto come gli operatori del mercato NPL auspichino una estensione delle garanzie statali GACS (Garanzia sulla Cartolarizzazione delle Sofferenze) anche alle operazioni di cessione di crediti UTP, le quali costituirebbero, come per il mercato degli NPL un volano fondamentale al fine di determinare un circolo vizioso di deliveraging.

Difatti, se gli NPL rappresentano un problema prevalentemente delle Banche, la gestione degli UTP è di fondamentale importanza per l'economia reale. Quasi sempre il tentativo di rilancio di queste imprese passa per la concessione di nuova finanza (e la regola del calendar provisioning rende più rischiosa per le banche).

La nuova sfida, dunque, è rappresentata proprio dalla gestione degli UTP quei crediti “quasi buoni” che i bilanci bancari non hanno potuto o voluto svalutare di quelle imprese che appaiono ancora salvabili, che prima della pandemia erano in salute, e che ora necessitano di supporto tecnico per poter tornare “ in bonis ”.

 

Avv. Michela Cinaglia

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