Il 18 dicembre 2017 la “Commission nationale de l’informatique et des libertés” (CNIL) ha constatato che il servizio di messaggistica WhatsApp trasmette alla società Facebook Inc. dati personali senza il consenso necessario e preventivo dell’utente.
L’autorità indipendente della privacy in Francia ha concesso a WhatsApp, per evitare di incorrere in sanzioni, un mese di tempo per conformarsi agli obblighi di legge.Infatti, è stato accertato che WhatsApp trasferisce a Facebook massivamente i dati degli utenti per scopi di “business intelligence” - condivisione dati che peraltro avviene senza il preventivo e necessario consenso dell’utente – al fine di erogare annunci pubblicitari personalizzati.. Whatsapp e Facebook sono già state sotto la lente d’ingrandimento dell’Autorità per la protezione dei dati personali italiana ed inglese.