Con sentenza n. 16564 del 25.3.2019, la Suprema Corte ha affermato che configura il reato di diffamazione, aggravato dal ricorso a un “mezzo di pubblicità”, l’aver rilasciato dichiarazioni lesive della personalità altrui a un blogger: “E’ indubbio che rilasciare dichiarazioni ai blogger implichi non solo la consapevolezza ma anche il proposito della pubblicazione delle dichiarazioni stesse sul web”.
Pur non potendosi, infatti, considerare i blog alla stregua delle testate giornalistiche, sono comunque un veicolo pubblicitario che raggiunge, al pari dei social media, un numero indeterminato di persone.
Avv. Flaviano Sanzari
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