Decreto legge “sostegni”: come funziona e a chi spetta il contributo a fondo perduto

Decreto legge “sostegni”: come funziona e a chi spetta il contributo a fondo perduto
Il Decreto Legge “Sostegni”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22 marzo 2021 e in vigore dal 23 marzo 2021 recante “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da COVID-19” ha previsto, tra le altre misure, il riconoscimento di Contributi a Fondo perduto.

Il Decreto interviene con uno stanziamento complessivo di circa 32 miliardi al fine di contenere le nefaste ripercussioni economiche dell’emergenza Covid-19 e sostenere le categorie più colpite dalle misure restrittive adottate dal Governo.

Contributi a Fondo perduto per imprese e professionisti

Il Decreto “Sostegni” ha previsto imponenti misure di supporto stanziando contributi a fondo perduto per circa 3 milioni di P. IVA che nel 2020 abbiano subìto un calo del proprio fatturato mensile almeno del 30% rispetto all’anno precedente senza alcuna distinzione basata su codici ATECO.

I destinatari delle misure sono tutti i professionisti e le imprese residenti nello Stato italiano e che ivi svolgano la loro attività professionale, i quali dichiarino di aver subito un calo nella misura minima del 30% rispetto all’anno 2019, e ne facciano richiesta.

Il contributi erogati vengono definiti “a fondo perduto” in quanto non viene prevista alcuna modalità di restituzione.

Gli importi che verranno versati variano in considerazione delle fasce di appartenenza dei richiedenti calcolate considerando i ricavi/compensi delle stesse.

Le modalità di accesso all’indennizzo

Le domande dovranno essere presentate tramite il canale telematico di Agenzia Entrate (fisco-online) la cui operatività verrà garantita a breve e verranno gestite dallo stesso Ente. Il procedimento verrà avviato presumibilmente entro la fine del mese di marzo. I pagamenti verranno effettuati entro due settimane dall’inoltro della domanda tramite bonifico bancario, Pagopa o credito di imposta da utilizzare in compensazione.

Avv. Michela Chinaglia

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