L'art. 19 del Decreto-legge 73/2021, pubblicato il 25 maggio 2021 nella GU, garantisce la “Proroga degli incentivi per la cessione di crediti e ACE innovativa 2021”.
Le perdite fiscali si trasformano in credito di imposta
Il DL “Sostegni Bis” ha prorogato al 31 dicembre 2021 gli incentivi alla cessione di crediti deteriorati a titolo oneroso con i quali viene concesso alla cedente il vantaggio fiscale di convertire le imposte anticipate, correlate alle perdite (cd Deferred tax asset, DTA ) , non ancora portate in competenze dell'imponibile al momento della cessione dei crediti stessi, in credito d'imposta, da poter utilizzare in compensazione.
In presenza dei presupposti, dunque, all'ammontare del valore nominale dei crediti complessivamente ceduti è commisurato l'ammontare massimo delle perdite fiscali e delle eccedenze ACE convertibili in credito d'imposta, pertanto quanto maggiore è l'ammontare dei crediti ceduti, tanto maggiore può essere l'agevolazione.
Infine, il credito d'imposta non è produttivo di interessi e può essere utilizzato, senza limiti di importo, in compensazione, oppure chiesto a rimborso, o ceduto.
ACE innovativo al 15%: cos'è e come funziona l'aiuto alla crescita economica
L'ACE è una agevolazione fiscale e consiste nella detassazione di una parte degli incrementi del patrimonio netto trasformando il beneficio fiscale in un credito di imposta, immediatamente disponibile ed utilizzabile. Orbene, l'introduzione delle misure introdotte dall'art.19 del DL Sostegni è chiaramente volta a contenere la pressione dei crediti deteriorati sul nostro sistema bancario, consentendo alle Banche di cedere i propri crediti a terzi e recuperare le relative perdite fiscali sotto forma di credito di imposta in ottica di agevolare le operazioni di dismissione degli attivi deteriorati.