La Corte di Cassazione con sentenza n. 41985 del 13 ottobre 2022, nel respingere il ricorso di un datore di lavoro imputato di avere richiesto la restituzione di parte delle somme erogate al lavoratore ad un suo incaricato sotto la minaccia di licenziamento, ha ritenuto che tale condotta configuri il reato di estorsione.
La Cassazione ha escluso che l’intervento immediato delle forze dell’ordine al momento della dazione configuri l’ipotesi di tentativo in quanto, accertata la natura concorsuale dell'azione criminosa, ai fini dell’estorsione rileva che il denaro sia stato consegnato dalla vittima all'estorsore o a persona da lui incaricata, consapevole del ruolo di intermediario, anche se si sia predisposto l'intervento della polizia che abbia effettuato l’ arresto del complice e abbia nell’immediatezza effettuato la restituzione del denaro estorto.
Avv. Nicoletta Di Lolli
Related Posts
