L’appalto illecito non consente la costituzione di un rapporto di lavoro alle dipendenze di società cd. in house

L’appalto illecito non consente la costituzione di un rapporto di lavoro alle dipendenze di società cd. in house

Una lavoratrice adiva il Tribunale di Napoli al fine di rivendicare la costituzione di un rapporto di lavoro subordinato alle dipendenze di una società di trasporto locale controllata dal comune per la quale aveva svolto attività lavorativa come guardiabarriere, impiegata alle dipendenze di una azienda appaltatrice.

La lavoratrice deduceva l’illegittimità dell’appalto configurante una ipotesi di intermediazione vietata di manodopera.

La Corte di Appello di Napoli, nel riformare la decisione del giudice di primo grado, riteneva che l’attività lavorativa non era esternalizzabile in quanto attività propria della committente e configurava comunque, per le modalità di realizzazione e l’uso di apparecchiature della committente, una ipotesi di appalto illecito.

La Corte di Cassazione con ordinanza del 7 febbraio 2022 n. 3768 nel riformare la decisione della Corte di Appello, ha ribadito che la disciplina in tema di appalto illecito e somministrazione irregolare non può trovare applicazione con riferimento alle cd. società in house.

Ribadisce infatti la Suprema Corte che le società partecipate rimangono assoggettate al regime giuridico proprio in materia di reclutamento del personale che deve avvenire secondo i criteri stabiliti dall'art. 35 del d.lgs. n. 165 del 2001, che impongono l'esperimento di procedure concorsuali o selettive, sicché la violazione di tali disposizioni, aventi carattere imperativo, impedisce la conversione dei rapporti di lavoro a tempo determinato in rapporti a tempo indeterminato;

La Suprema Corte conclude, quindi, che anche con riferimento alle società in house vige il divieto di assunzione (o “conversione” di contratti di lavoro a termine nulli) senza il previo esperimento di apposite procedure concorsuali in conformità all’art. 97 Cost. con la conseguenza che anche in presenza di appalti di mera somministrazione di manodopera è preclusa la possibilità di costituire giudizialmente un rapporto di lavoro subordinato alle dipendenze della società a controllo pubblico.

Avv. Nicoletta Di Lolli

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