Investimenti stranieri in Cina, sono operative le semplificazioni che favoriscono l’apertura di un Ufficio di Rappresentanza

Investimenti stranieri in Cina, sono operative le semplificazioni che favoriscono l’apertura di un Ufficio di Rappresentanza
La Cina continua nel proprio percorso di semplificazione normativa e burocratica, finalizzata a favorire il costante e massiccio afflusso di investimenti stranieri, andando a modificare il corpus normativo relativo alle modalità di costituzione degli Uffici di Rappresentanza di aziende straniere in territorio Cinese. Gli emendamenti andranno, in particolare, ad incidere sulla velocità di registrazione degli Uffici di Rappresentanza, eliminando di fatto diverse registrazioni di carattere amministrativo prima, invece, richieste.

Gli Uffici di Rappresentanza rientrano latamente nella categoria degli Investimenti Stranieri Diretti in terra Cinese, - costituendone la versione più semplice  e basilare-  in cui tradizionalmente vengono annoverate  le Joint Venture, le società a totale capitale straniero (WFOE) e le, meno utilizzate, società a responsabilità illimitata (FIPE).  Gli Uffici di Rappresentanza sono sostanzialmente dei soggetti ad “operatività limitata” in quanto carenti di talune caratteristiche tipiche delle società commerciali. Secondo l'ordinamento cinese non possono essere considerati soggetti giuridici autonomi; essi, piuttosto, sono un'emanazione, senza poteri, delle Parent Companies straniere a cui appartengono.

A tal proposito, non deve confondere l'utilizzo della parola Representative poiché alla stessa non è avvicinabile la categoria di rappresentanza così come intesa dal legislatore italiano. L'entità cinese, infatti, non ha in nessun caso la facoltà di compiere atti giuridici diretti o indiretti per conto della rappresentata; piuttosto può essere vista come un “procacciatore di affari” o un’entità deputata allo studio del mercato di riferimento. Le attività riservate agli Uffici di Rappresentanza sono, infatti, legate principalmente alla promozione pubblicitaria dei prodotti o dei servizi, alle ricerche di mercato e al business developement. Talune eccezioni sono legittimate o comunque sopportate dal legislatore in particolare per le compagnie aeree, gli studi legali e gli studi commerciali. In ogni caso, il successo degli Uffici di Rappresentanza è storicamente legato proprio alle loro caratteristiche di essenzialità e snellezza che possono garantire alle società straniere una presenza operativo-promozionale in terra Cinese a costi molto contenuti.

La semplificazione recentemente varata sulle modalità di costituzione degli Uffici di rappresentanza è sicuramente una grande opportunità per le aziende italiane che intendano compiere un primo passo verso il più grande mercato asiatico. Un interessante approfondimento sull’argomento ad opera dell’Italian Desk di Dezan Shira & Associates.

Avv. Andrea Bernasconi

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