La digitalizzazione delle opere video-fotografiche espone i fotografi, a continue violazioni dei loro diritti come autori; l’attività di difesa mediante tecniche di informatica forense aumenta l’efficacia della tutela dei diritti sull'opera video-fotografica digitale.
I diritti del fotografo sull'opera digitale
E’ noto come i risultati dell’attività del fotografo, quali l’opera fotografica, la videoripresa e i relativi estratti fotografici, siano protetti dalla legge 22 aprile n. 1941 n. 633 sul diritto d’autore. La tecnologia digitale offre poi strumenti sempre nuovi, quali ad esempio le tecniche digitali, l’Alta Definizione, la rappresentazione 3D e la stampa in 3D delle rappresentazioni fotografiche, sino alla tecnologia olografica giunta ormai all'alba di un’ampia diffusione. Nuovi strumenti che ampliano le modalità rappresentative, le opportunità espressive e le capacità diffusive originarie e derivate delle opere. Il risultato finale dell’attività del fotografo, dilettante o professionista che sia, resta quello di una rappresentazione digitalizzata che sul piano giuridico costituisce opera dell’ingegno sulla quale l’autore gode di diversi diritti di natura sia morale che patrimoniale.
E’ altresì ampiamente noto come l’ordinamento giuridico offre diversi tipi di azioni a tutela dell’opera del fotografo: dalle azioni civili, di tipo cautelare per l’inibitoria urgente, o di tipo ordinaria per l’inibitoria e il risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale, all'azione penale a repressione dei reati previsti per le violazioni del diritto d’autore.
La violazione di diritti del fotografo
Tuttavia, nonostante l’ampia tutela giuridica, l’autore dell’opera fotografica assiste a continue violazioni dei suoi diritti in virtù della semplice e virtualmente infinita riproducibilità delle fotografie e dei video digitali. La tecnologia consente la riproduzione quasi incontrollata in Internet di tali opere mediante un banale “copia e incolla”, o un download, o un deep linking, o mediante framing su siti diversi da quelli autorizzati dall'autore. Di fronte al proliferare delle duplicazioni e degli utilizzi e fruizioni non autorizzate o abusive delle opere senza riconoscimento all'autore né del diritto morale ad essere indicato come tale, né del diritto al corrispettivo economico per gli utilizzi commerciali, inseguire i responsabili per tali violazioni e chiedere loro il riconoscimento dei diritti dell’autore può sembrare un’attività impossibile e comunque infruttuosa. Ed invece non è così.
L’informatica forense per la tutela giuridica dei diritti sull'opera fotografica digitale
Grazie a software particolari è possibile proteggere in via preventiva le opere fotografiche da utilizzi non autorizzati dall'autore in modo tale da poter provare la paternità dell’opera in caso di contenzioso.
Nel caso invece di violazioni già commesse, l’Informatica forense, disciplina tecnico-giuridica che si occupa del trattamento dei dati digitali a fini forensi, ha sviluppato molteplici procedure tecniche e strumenti che consentono di garantire effettività ed efficacia alle azioni giuridiche che tutelano il lavoro fotografico. Si tratta di moderne tecniche di accertamento e documentazione dei fatti giuridicamente rilevanti che consentono di monitorare e individuare gli utilizzi non autorizzati di fotografie in Internet, di individuare e identificare i responsabili delle violazioni, di acquisire la prova informatica delle violazioni al fine di chiedere la tutela inibitoria e/o il risarcimento dei danni.
Tali tecniche, ed è tra gli aspetti più interessanti, consentono di raccogliere elementi di prova per agire anche nei confronti del gestore del sito o del portale e, finanche, del provider che fornisce servizi che agevolano l’illecito utilizzo della fotografia o del video, aumentando così le chance di fruttuosità della domanda di tutela dei diritti dei fotografi.
E l’efficacia delle tecniche di Informatica forense nella ricerca e documentazione delle violazioni per la tutela delle violazioni in Internet è ormai talmente evidente da costituire strumento operativo strutturalmente incardinato nell'organizzazione dei più moderni studi legali.